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FISCO NOVITA'': DOVE CRESCE IL CANONE DI AFFITTO MEGLIO LA CEDOLARE SECCA

SE  il dato medio parla di stabilità dei canoni, guardando più da vicino il mercato delle locazioni si scopre un'Italia a due velocità, con alcune città del Nord (fanno eccezione Bologna e Genova) che registrano rialzi significativi (seguito probabilmente alla sensibile crescita delle compravendite) al contrario che nel resto del Paese, che soprattutto al Sud evidenzia cali. È il quadro che emerge dal Rapporto sulle locazioni 2016 del network specializzato Solo Affitti, elaborato in collaborazione con Nomisma.

 
A guidare i rialzi è soprattutto il Nord Est con Trieste (+10,3%), Trento (+6,3%) Venezia (+2,1%), assieme a Milano (+1,7%). Bologna segna -3,7%, Genova -7%, Torino resta sostanzialmente invariato (-0,1%). I canoni sono calati soprattutto in città del Sud come Catanzaro (-9%), Potenza (-6,5%), Palermo (-5,6%), Bari (-5,4%), Campobasso (-4,9%), con Napoli (-0,1%) sostanzialmente invariata. Nel centro i canoni sono aumentati a Firenze (+2,5%) e Roma (+1,8%). Ancona è quasi stabile (+0,9%), mentre Perugia risulta in controtendenza (-4,9%).
 
L'affitto scelta stabile, piace la cedolare 
«Dopo il rimbalzo dello scorso anno – afferma Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti – i canoni medi in Italia adesso sembrano stabilizzarsi (- 0,2%), ma nel Paese ci sono due velocità tra nord e sud e anche differenze significative fra città e città». Sulla spinta di una maggiore richiesta i prezzi sono in crescita per trilocali e quadrilocali mentre il monolocale perde appeal. «Prosegue – aggiunge Spronelli – la tendenza a considerare l'affitto una soluzione abitativa stabile». Più della metà di chi va in affitto, infatti, sceglie la casa come abitazione principale; il 63% è rappresentato da coppie, con o senza figli, e di conseguenza i tagli più grandi sono i più richiesti. «Sul fronte dei contratti e della tassazione – conclude la presidente di Solo Affitti – è sempre più alto il gradimento verso il canone concordato e la cedolare secca, segno che bisogna insistere in questa direzione, estendendola ad esempio anche alle locazioni commerciali».
 
NOVITÀ IN FIERA A LIONE  17 novembre 2016
Piscina in casa tutto l’anno
Milano e Roma le più care 
Per prendere in affitto un appartamento in Italia occorrono mediamente 515 euro, che salgono a 563 se l'appartamento è ammobiliato e a 573 euro se dotato di garage. Milano è la città più cara con un canone medio di 931 euro. Roma, seconda, ha fatto rilevare una media di 823 euro mensili. Seguono nell'ordine Firenze (661 euro) e Venezia (578 euro). Solo Affitti ha rilevato canoni superiori ai 500 euro mensili a Trento (575 euro), Bologna (547 euro), Napoli (546 euro), Trieste (518 euro) e Cagliari (503 euro). Vivere in affitto costa meno che altrove a Potenza (354 euro), Perugia (376 euro), Campobasso (363 euro) e Catanzaro (363 euro).
 
Dal 2010 a oggi i canoni secondo Solo Affitti sono scesi mediamente del 10,6% soprattutto per effetto dei cali registrati nel 2012 (-5,9%) e nel 2013 (-4,4%). Genova è la città dove rispetto al 2010 i canoni sono scesi maggiormente (-20,4%), con la Capitale (-16,6%), Napoli (-11,4%) e Bari (-10,1%) che arretrano a doppia cifra. Più contenuto il calo accumulato in 7 anni a Torino (-3,9%) e Milano (-2,7%) mentre Bologna (+0,7%) è l'unica città metropolitana dove i prezzi d'affitto sono rimasti sostanzialmente invariati in questo arco di tempo: ecco quindi almeno in parte giustificata la frenata registrata quest'anno
 
 
CASA A LONDRA  17 novembre 2016
Riverwalk, residenziale di pregio sul Tamigi a due passi da Westminster
Le tendenze: più condivisione e più insegnanti 
Cresce la quota di inquilini che sceglie l'affitto per motivi di lavoro (27%) sia rispetto all'anno scorso (22,6%) sia rispetto al 2014 (25,1%). Un aumento riconducibile al maggior numero di lavoratori trasfertisti che molte agenzie Solo Affitti hanno riscontrato negli ultimi mesi. In questo senso ha avuto un peso il ‘movimento' dal Sud Italia degli insegnanti che, all'inizio dell'anno scolastico, sono stati assegnati nelle sedi definitive del Nord, e che hanno dovuto gestire in tempi rapidi il trasferimento cercando una nuova abitazione. Parallelamente si è registrato rispetto all'anno scorso un incremento del fenomeno delle condivisioni (13%), che risulta particolarmente diffuso a Venezia (30%), Bologna (22,3%), Cagliari (25%), Milano (20,8%) e Trento (20%). Le città dove è più diffuso il fenomeno di chi va in affitto per motivi di lavoro sono Trieste e Perugia, con una quota del 40% ciascuno, seguite da Cagliari e Catanzaro (35%), Milano (33,3%) e con una quota del 30% ciascuna Bari, Bologna e Genova.

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