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IL DECALOGO DEGLI ERRORI PIU' COMUNI NELLA COMPRAVENDITA

Ecco gli errori in cui possono imbattersi i privati che gestiscono una compravendita autonomamente, senza l’ausilio degli intermediari immobiliari :

1. Ignorare la gestione di una vendita
nella maggior parte dei casi i venditori privati sanno appena come gestire efficacemente una vendita, trascurando fattori come l’attenzione che va riservata alle chiamate e alle visite, la complessa elaborazione di un contratto di compravendita, l’accompagnamento e la preparazione della scrittura notarile, l’aiuto nella valutazione fiscale dell’immobile o nel cambiamento dei dati catastali.

2. Dare un prezzo sbagliato
I venditori spesso incorrono nell’errore di trascurare i difetti significativi del proprio immobile, tendendo a valutarlo al di sopra del prezzo del mercato, diminuendo così le possibilità di vendita.

3. Non filtrare le visite
E’ un errore comune tra i venditori privati, che può rendere molto difficile la vendita. Occorre invece stabilire un filtro alle visite evitando perdite di tempo con curiosi o , peggio, possibili fregature.

4. Sbagliare nel procedimento di acquisto
I venditori non sono gli unici a commettere errori al momento di realizzare un’operazione immobiliare. Anche l’acquirente in molti casi trascura aspetti essenziali come le spese addizionali rispetto al prezzo d’acquisto dell’immobile o la documentazione necessaria. Per questo motivo, un professionista del settore deve sempre realizzare un’analisi finanziaria senza costi aggiuntivi che consentirà al cliente di venire a conoscenza dell’intero costo dell’operazione, evitando ulteriori imprevisti.

5. Arredamento troppo personale
Nelle compravendite tra privati, molti venditori si considerano i più adatti a mostrare la propria casa, senza prendere in considerazione i benefici di mostrare agli acquirenti una casa totalmente spersonalizzata e svincolata emozionalmente dalla persona che la sta mostrando. Tecniche come quella dell’home staging, molto comuni negli Usa, ad esempio e che consiste nell’arredare gli immobili spersonalizzandoli e tirando fuori il meglio da essi, è utilizzata molto di frequente dagli agenti immobiliari che così riescono a rendere molto più appetibili le case per gli acquirenti.

6. Rifiutarsi di vendere in esclusiva attraverso un’agenzia
Le agenzie non possono prescindere dai benefici di lavorare in esclusiva, un aspetto che risulta difficile da capire per i clienti, ma che migliora e accelera di molto i risultati di vendita poiché se un’agenzia ha contratti in esclusiva, concentra tutti gli sforzi necessari per posizionare gli immobili e localizzare così un acquirente ideale.

7. Fare a meno di un piano marketing
Solo un agente immobiliare può realizzare un piano di marketing con un successivo piano d’azione pubblicitaria, anche personalizzandolo a seconda del cliente.

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