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L'UNIVERSITARIO COMPRA CASA E INVESTE I SOLDI DI PAPA'

Fuorisede ma non in affitto, comprare casa per il figlio che studia in un altra città, può essere una soluzione molto conveniente, a patto che si abbia un piccolo capitale da investire.
Il test di convenienza tra affitto e acquisto di un piccolo appartamento dipende molto dalla città che si sceglie come sede universitaria, più sono cari gli affitti più l'acquisto conviene se non si spende una cifra inferiore ai 500 euro al mese, che moltiplicata per cinque anni (tre per la laurea e due per la specialistica) fanno 30 mila euro, una bella cifra che potrebbe aumentare sensibilmente nel caso di studenti fuori corso, cifra che potrebbe essere impegnata in maniera più " intelligente" per esempio per l' acquisto di un piccolo appartamento.
Investire in città universitarie non significa solo pagare la rata del mutuo al posto dell'affitto, ma anche avere un reddito garantito: quando lo studente si laurea, se decide di cambiare città può affittare il suo appartamento anche ad altri studenti, garantendosi così la possibilità di continuare a pagare il mutuo e alla fine, con un immobile di proprietà pagato anche grazie al canone di locazione, e nel caso di vendita l'immobile acquistato in città universitaria sarà stato sicuramente un ottimo investimento.
Se la soluzione meno onerosa in caso di acquisto è rappresenata dai monolocali (in alcune città possono bastare 100 mila euro per comprarne uno) un ulteriore possibilità è rappresentata dall'acquisto di un appartamento di metratura maggiore (da valutare come investimento per il futuro un piccolo trilocale) tra i 60 e gli 80 metri quadri: in questo caso lo studente-proprietario può affittare fin da subito le altre stanze o i posti letto avere almeno un inquilino che contibuisce al mutuo rende la rata più leggera e sostenibile.
Quello che bisogna ricordare, se si sceglie di acquistare una casa per il figlio studente è che oltre al versamento dell' acconto il mutuo dovrà essere sempre garantito da un genitore con fidejussione. In questo caso l'immobile e il mutuo potranno essere intestati al giovane, ma la banca avrà le garanzie di un reddito che lo studente da solo non può garantire.
Un appartamento in una città universitaria è un buon investimento e garantisce una buona rendita. Ma si può anche decidere di non affittarlo al termine del corso di studi e di rivenderlo: in questo caso, grazie alla rivalutazione, la rendita garentirebbe non solo la copertura del mutuo residuo e del capitale utilizzato, ma anche un guadagno.

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