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MERCATO 2015 : I NUOVI MUTUI SPINGONO IL MERCATO BERGAMASCO E LOMBARDO

 Cambio di passo sul mercato residenziale bergamasco: il 2015 si è aperto rafforzando il moodpositivo partito degli ultimi mesi del 2014. L’osservatorio sul mercato immobiliare Nomisma, nel suo bilancio sul comparto abitativo della città nel 2014, segnala quotazioni delle case in calo in media del 2,7% (un po’ meno marcato – in media siamo al -1,5% – il calo sul fronte della case nuove, che in ogni caso rappresentano una piccola fetta del totale). Se la contrazione dei valori lo scorso anno sta rallentando, in corso di trattativa il divario tra valori richiesti e valori di chiusura delle vendite è salito a quota 17,5% per le abitazioni usate (mentre è al 14,5% per le nuove). Il 64% delle compravendite viene finanziato grazie ad un mutuo che va a coprire oltre il 73% del valore dell’abitazione.

Racconta Giuliano Olivati, presidente provinciale Fiaip: «Rispetto agli ultimi anni c'è stato un cambio di atteggiamento da parte dei proprietari: ora chi vuole vendere casa sa che deve abbassare la richiesta, in alcuni casi e in alcune zone siamo arrivati al 50% in meno rispetto al 2008». Il mercato quindi si muove: mancano i dati ufficiali sui primi tre mesi dell’anno, ma l’impressione degli operatori è che all’aumento della richiesta stia seguendo anche un aumento effettivo delle compravendite concluse. Invariata la mappa cittadina dal punto di vista della domanda. Bergamo alta non smette di attirare compratori, favorita da un’offerta contingentata, soprattutto se si tratta di abitazioni di pregio, dove la flessione dei prezzi s'è fatta sentire meno che altrove.

Soffre un po’ meno rispetto agli ultimi anni la periferia Sud e Est della città bassa: l’offerta di appartamenti in vendita, tra nuovo e usato, si è accumulata nel tempo, spingendo inevitabilmente i prezzi più in basso che altrove. Sempre in città bassa, domanda in ripresa in alcune zone centrali e semi-centrali, come Borgo Palazzo e Ospedale. «La domanda da parte di chi cerca casa da mettere poi a reddito – riprende a parlare Olivati - è concentrata sul bilocale, che è poi la classica pezzatura cercata da chi prende casa in affitto». I rendiemnti sono in salita e ora viaggiano a quota 5-6% lordo l’anno.
Fonte Sole24

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