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MERCATO 2017: ACQUISTARE CASA IN ZONA TERMALE PER LA MESSA A REDDITO

 Comprare casa vicino a una fonte termale, per beneficiare di un sano relax anche nelle piscine curative. 
Chi cerca casa in zone termali spesso punta a usufruire dell'abitazione ,ma anche a metterla a reddito invece di lasciarla chiusa nei periodi in cui non può utilizzarla. Tra le località più note c'è Sirmione, dove negli anni le strutture termali, dedicate anche a cure mediche, si sono modernizzate e ingrandite grazie al gruppo Terme di Sirmione che gestisce il parco termale Aquaria e i tre hotel della località.
Nel 2016 le quotazioni di Sirmione, secondo Tecnocasa, sono scese del 3,8%. «Negli ultimi tempi, però, in seguito alle turbolenze che hanno interessato i mercati finanziari si registra un ritorno all'investimento immobiliare con acquisti di piccoli tagli da affittare annualmente o per brevi periodi» dice Fabiana Megliola, responsabile dell'ufficio studi del network. Gli acquirenti arrivano dal Veneto, dall'Emilia Romagna e in parte dalla Lombardia. Ma anche dalla Germania. La maggioranza delle transazioni riguarda le località di Lugana e di Colombare, dotate di spiagge attrezzate. Entrambe offrono immobili in residence costruiti tra gli anni 60 e 80 che hanno quotazioni medie di 2mila euro al mq. A Lugana, riqualificata nel centro storico, sono in via di realizzazione residence in classe B con piscina e strutture sportive. In entrambe le zone non c'è offerta di case con vista lago. Nel centro storico di Sirmione, dove sorge il Castello, l'offerta è molto ristretta così come nella zona della Penisola dove sul ristrutturato si toccano punte di 4mila euro al mq. La presenza delle terme a Sirmione influenza il mercato delle locazioni: c'è domanda per affitti da dieci giorni per coloro che effettuano le cure termali. 
La Val d'Aosta riscuote ancora successo tra chi cerca una seconda casa. E spesso si abbina la scelta di comprare in montagna alla destinazione termale. Il comune di Saint-Vincent piace per le terme, il Casinò e per la posizione centrale all'interno della valle da cui è comodo raggiungere le famose località sciistiche. La zona preferita è quella centrale compresa tra via Chanoux, viale Piemonte, via Vuillerminaz, via Roma e viale IV Novembre, dove il prezzo di un buon usato degli anni 60 si aggira intorno a 1.000-1.500 euro al mq, arriva a 1.600-1.700 euro per una soluzione degli anni 90 circa e tocca 2mila euro al mq se realizzata nei primi anni 2000. Altre zone richieste sono quelle che sorgono a ridosso del Col de Joux, dove esiste un comprensorio sciistico e dove si trova il complesso turistico “Les Pléiades”, le cui quotazioni variano da 1.300 a 2mila euro al mq. Di Morgex si apprezzano le quotazioni più basse e la facilità per raggiungere le Terme di Prè Saint Didier.
In declino il mercato di Fiuggi, dove nella prima parte del 2016 i prezzi hanno perso il 13,9%. La domanda, prettamente turistica è in calo negli ultimi anni e si concentra soprattutto nelle zone centrali: gli acquirenti di seconde case arrivano da Roma e Napoli e ricercano bilocali (intorno 40 mq) con spazio esterno e in buono stato su cui impiegare al massimo 30 mila euro. In seguito a molte operazioni di riconversione e ad alcuni piani di sviluppo edilizio al momento si registra un eccesso di nuovo sul mercato ancora da smaltire. 
I prezzi in Toscana si sono ridimensionati rispetto ad alcuni anni fa. A Monsummano Terme si compra con mille o 2mila euro al mq, a San Casciano dei Bagni, invece, negli anni hanno acquistato molti personaggi famosi. «La presenza delle terme influisce positivamente sul mercato, sia delle compravendite sia degli affitti - dice Gianna Bologna, titolare dell'agenzia Around Tuscany -, anche perché la struttura termale (Fonteverde resort) ha una stagione lunga, da marzo a ottobre si può considerare alta stagione. Le terme quindi portano turismo per almeno dieci mesi l'anno». Intanto per la crisi i prezzi sono scesi e oggi si può acquistare un bel casale ristrutturato con un milione di euro, mentre sette anni fa ci volevano 1,3-1,4 milioni. «C'è molta offerta sul mercato - conclude -. Molti stranieri comprano, da Usa e Russia». Un rudere da ristrutturare completamente costa oltre 300mila euro, mentre per un appartamento nel borgo la spesa va da 100mila a 200mila euro.
Fonte Sole24

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