MERCATO: IN AUMENTO GLI AFFITTI CON OPZIONE D' ACQUISTO A RISCATTO
Se il mattone è in crisi e le compravendite sono ferme, l’alternativa è l’affitto con riscatto. Un trend in aumento che ha infatti registrato rispetto allo scorso anno un incremento medio delle offerte immobiliari di affitto con riscatto pari al +13% e della domanda pari al + 9%.
Una formula che conviene ad acquirenti e venditori
Si tratta di una formula conveniente sia a chi deve stipulare un contratto di affitto non potendosi permettere di comprare casa ma avendo intenzione di farlo in futuro, sia a chi non riesce a vendere o affittare un immobile.
Un contratto di locazione e uno di opzione
E’ praticamente una via di mezzo tra l’acquisto della casa e l’affitto che prevede due accordi da stipulare: un contratto di locazione (a un canone superiore a quello di mercato) e un contratto di opzione in cui viene stabilito che l’inquilino, a scadenza (solitamente dopo tre anni) e a un prezzo già stabiliti, potrà acquistare la casa. Il canone di locazione è maggiorato perché una metà viene accantonata, da utilizzare nel caso in cui il soggetto decida di esercitare l’opzione di acquisto.
Alla scadenza pattuita si pagherà la casa ad un prezzo che rappresenta la differenza tra il prezzo di listino già concordato e la somma delle somme accantonate
Niente Imu
Gli affittuari e futuri compratori sono così esonerati dal pagamento dell’Imu, che continua a pagare il proprietario e nel momento in cui decideranno di effettuare l’acquisto, potranno farlo a un prezzo bloccato al momento della stipulazione del contratto di affitto con riscatto.
Più in voga al Nord
Viene utilizzato principalmente nelle case di nuova costruzione e nel Nord Italia: al primo posto, in termini sia di offerta che di domanda, rispetto all’anno scorso si attesta la Lombardia seguita da Piemonte, Emilia Romagna e Veneto, mentre nel Lazio l’affitto con riscatto viene praticato soprattutto in provincia.
“In periodi di crisi il mercato immobiliare propone nuove soluzioni e formule che non solo permettono al settore di affrontare questa particolare congiuntura economica ma, soprattutto, stimolano i consumatori a continuare ad investire nel mattone non dovendo così rinunciare a una casa di proprietà nonostante le difficoltà finanziarie”.
