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MERCATO 2015 : DALLE RIQUALIFICAZIONI ARRIVA LA SPINTA ALLA RIPRESA DEL MATTONE

 Sono le città in grado di cambiare pelle, anche rapidamente, ad attirare investimenti internazionali e ad avere la possibilità di vedere il mattone rivalutarsi nel tempo. E il processo di urbanizzazione, fenomeno dominante anche nel XXI secolo, può aiutare il trend. Si prevede, infatti, che entro il 2050 due terzi degli abitanti del pianeta, oltre sei miliardi di persone, abiteranno nei centri urbani.

«Le città sono oggetto di profondi processi evolutivi che ne modificano radicalmente struttura e forma sulla base di nuovi principi e logiche di sviluppo - dicono da Scenari Immobiliari, che ha preparato uno studio in esclusiva per Il Sole24 Ore in vista del consueto convegno di Santa Margherita Ligure previsto per il 18 e 19 settembre -. Il processo di trasformazione mette in gioco le risorse economiche, politiche e sociali per rispondere alla domanda di miglioramento della condizione abitativa e dei servizi, di sviluppo dell’economia e dell’occupazione per popolazioni sempre più numerose ed eterogenee».

Scenari Immobiliari analizza tre esperienze, eterogenee per contesto e area geografica, ma con similitudini sotto il profilo dell’innovazione: Singapore, Amburgo e Matera.

Guardando anche altre realtà si notano Stoccolma, dove il quartiere di Hammerby è un esempio di moderne tecniche per assicurare vivibilità, costruzioni eco-sostenibili e riqualificazione urbana. Oppure Dublino, tornata nel mirino degli investitori internazionali grazie a opere di riqualificazione. E come non citare Londra, la più dinamica delle capitali europee, sempre con il piede sull’acceleratore del cambiamento.

In Italia Matera sta vivendo una ampia trasformazione in vista del ruolo di Capitale europea della cultura nel 2019. Qui si è partiti dagli aspetti culturali per rafforzare la base economica e sociale del territorio, un tentativo di riqualificazione dal basso di uno dei centri storici più antichi e importanti del nostro Paese. I numeri del turismo sono in continua crescita: le presenze sono passate da 88mila nel 2000 a 245mila nel 2014, con i dati dei primi mesi del 2015 che segnano un ulteriore +55% rispetto all’anno precedente. Per far fronte a questi cambiamenti, l’offerta alberghiera ha iniziato a rinnovarsi, ma la conformazione della città privilegia l’offerta extra-alberghiera che oggi offre il 43% dei postiletto complessivi. Il budget operativo per il progetto della Capitale europea della cultura prevede spese di circa 650 milioni, tra nuove infrastrutture e interventi di riqualificazione urbana.

Amburgo vanta una lunga tradizione di pianificazione urbana. La trasformazione più recente della città è il progetto di HafenCity, grazie al quale è iniziata la riconversione di 127 ettari di aree dismesse del porto. Il progetto prevede la realizzazione di oltre 2,3 milioni di mq di superficie, con oltre 6mila abitazioni. A oggi è stata realizzata circa la metà di quanto programmato. A questo si aggiunge la candidatura a ospitare i Giochi olimpici del 2024, in concorrenza con Roma, Parigi e Budapest.

Singapore, che festeggia quest’anno i 50 anni dalla nascita, è una delle metropoli più avanzate e sperimentali al mondo. Ospita 5,4 milioni di abitanti, di cui il 40% stranieri, con un Pil pro-capite intorno a 49.600 euro. La zona di Marina Bay è stata strappata al mare con opere imponenti, iniziate nel 2008, che hanno permesso l’espansione del quartiere degli affari. Icona dell’area è il complesso alberghiero di Marina Bay Sands, costituito da tre torri di 57 piani. Tra i progetti più recenti The Interlace, intervento che crea un nuovo approccio al vivere contemporaneo: 31 blocchi residenziali che ospitano oltre mille appartamenti. Altri progetti saranno completati nei prossimi due anni: la parte finale di Beach Road, con un progetto dell’architetto Norman Foster, e Marina One, con torri residenziali e terziarie per un totale di 340mila mq.
Fonte Sole24

 

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